ciao!!
benvenuto nel mondo dei sogni..
TU SEI IL VISITATORE NUMERO...
martedì 30 marzo 2010
SCATOLA DI BISCOTTI
Io le ho scritto che appena lo avessi stampato e costruito, avrei pubblicato la foto sul mio blog... ed io mantengo sempre le promesse!!
Eccolo qui: si tratta di una piccola, minuscola, deliziosa scatolina di biscotti.... con le orecchie da coniglio!!! Troppo buffa!!! ah ah!!
Non è adorabile???
E' perfetta per questo periodo pre-pasquale!!
Se avete voglia di farla anche voi, cliccate QUI , ci sono tutte le istruzioni.
Grazie Carol!!!!
BENVENUTI!!
Un caloroso benvenuto a
Daisy che ha 4 blog, in questo che vi segnalo potete vedere le sue deliziose miniature...
Mary Williams sul suo blog meravigliose bambole!!!
Carol ha un blog bellissimo dove ci insegna come usare al meglio il PC!! inoltre dice che sta finendo una casa di bambole iniziata 25 anni fa!!!
A proposito di Carol, ha messo a disposizione di tutti noi un printable che è un gingillino!!! Ma questo ve lo mostro nel prossimo post...
Flora sta completando la sua casa vittoriana con grandissima attenzione ai particolari... un'altra miniaturista italiana!! EVVAIIIIIIIII!!!
Infine Lunanoa2003 della quale ho finalmente rintracciato l'indirizzo di blog....
Questo mazzo di fiori primaverili tutti per voi!!
BENVENUTE!!
lunedì 29 marzo 2010
T-REX
Il sito dove potete comprarlo anche voi è questo.
Il pacchetto mi è arrivato dopo una decina di giorni, sano e salvo!!
Mi sono divertita un sacco nel costruirlo, anche se temevo di perdere qualche pezzettino...
Ho dovuto lavorare con le pinzette, come consigliato nelle istruzioni, ma non è stato troppo difficile...
Carino, vero???
Chiaramente, essendo pignola fino all'osso, ho voluto metterlo su una base, che ho costruito tagliando un pezzetto di legno.
L'ho levigato smussando gli spigoli, riverniciato, e poi ci ho incollato sopra un altro pezzetto di legno rivestito di carta che simula l'erba...
Infine ho posizionato il piccolo T-Rex .
Avrei voluto anche mettere una campana trasparente per proteggere il minuscolo scheletro, ma non ho ancora trovato il "coperchio" giusto...
I miei figli sono appassionati di dinosauri, poteva mancare un T-Rex nella mia casa in miniatura??? ah ah!!
domenica 28 marzo 2010
DOMENICA DELLE PALME
Questa festività è osservata non solo dai Cattolici, ma anche dagli Ortodossi e dai Protestanti.
In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma.
La folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.
In ricordo di questo, la liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando da un luogo al di fuori della chiesa, dove si radunano i fedeli. Il sacerdote benedice i rami di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa. Qui giunti, continua la celebrazione della Messa con la lunga lettura della Passione di Gesù.
Generalmente i fedeli portano a casa i rametti di ulivo e di palma benedetti, per conservarli quali simbolo di pace, scambiandone parte con parenti ed amici. In alcune regioni, si usa che il capofamiglia utilizzi un rametto, intinto nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale, per benedire la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.
In molte zone d'Italia, con le foglie di palma intrecciate vengono realizzate piccole e grandi confezioni addobbate che vengono regalate o scambiate fra i fedeli in segno di pace.
Sembra che i rami di ulivo siano stati introdotti nella tradizione popolare, a causa della scarsità di piante di palma presenti, specialmente in Italia.
Nelle zone in cui non cresce l'ulivo (come l'Europa settentrionale), i rametti sono sostituiti da fiori e foglie intrecciate.
A Bari, la mia città, nei tempi andati, la Domenica delle Palme era molto seguita sia negli aspetti sacri, sia in quelli folcloristici. La festività era organizzata fin da qualche settimana prima da chi si procurava abusivamente rami di palme, soprattutto i ragazzi. Quelli più birboni, davano l’assalto agli alberi dei giardini pubblici per procurarsi la materia prima.
I venditori, con l’aiuto dei numerosi parenti, lavoravano a pieno ritmo nell’intrecciatura dando forme triangolari, circolari, romboidali, ecc…
Alla fine della lavorazione, le palme intrecciate erano chiuse giù nello scantinato di casa per farle ingiallire.
Dalla sera precedente la Domenica delle Palme, gli ambulanti si accaparravano, con bancarelle di fortuna, gli spazi più vicini e ben visibili alle chiese per esporre le loro palme di diverse misure e colori: gialle, argentee, dorate, ben confezionate, abbellite da nastri colorati e da altri ornamenti.
Di primo mattino, le chiese erano già gremite di fedeli i quali assistevano alle funzioni religiose dopo aver acquistato una palma, o dei rami d’ulivo, nell’attesa di essere benedette.
Dopo la benedizione, i baresi si scambiavano rami d’ulivo e palme benedette con parenti e conoscenti per rinverdire vincoli d’amicizia, a rinsaldare quelli affievoliti.
I contadini mettevano la palma benedetta sulle torri dei loro fondi rustici, o le piantavano nei poderi, perché così facendo credevano di allontanare le alluvioni, le grandini e altre avversità.
Oppure si appendeva la palma dietro la porta d’ingresso contro l’invidia del vicinato. Un’altra credenza era di mettere la palma a capo del proprio letto e vicino ai quadri o figure di santi, contro la iettatura.
La palma benedetta era donata in modo particolare a qualcuno con il quale si era in collera, e il gesto non poteva essere rifiutato, perché l’offerta della palma era il simbolo di una nuova conciliazione, quindi al gesto si rispondeva con un abbraccio e un bacio in segno di pace duratura.
Tra fidanzati ufficialmente la palma significa eterno amore. Il futuro sposo di un tempo, comprava alla sua futura anima gemella, la più bella palma e la ornava di fiorellini colorati o con piccoli coralli dorati o argentati.
(testo tratto da http://www.modugno.it)
Quella di intrecciare le palme è una tradizione antichissima, ma soprattutto un'arte difficile che trova le sue radici nell'Italia del sud e nelle sue isole...
Per i più appassionati o semplicemente curiosi, QUI potete trovare delle bellissime immagini e le istruzioni su come intrecciare le palme!!!
Ma la Domenica delle Palme ha anche altre tradizioni.
Nella mia città, Bari, si rispetta ancora la tradizione di mangiare a pranzo solo pesce la Domenica delle Palme.
Soprattutto il primo piatto, preparato dalla padrona di casa, sono troccoli con seppie ripiene, oppure spaghetti con le cozze ripiene... ed è proprio quello che mangerò a pranzo dalla mia mamma!!
Mi piace soprattutto condividerle con voi!
Spero di non avervi annoiati...
BUONA DOMENICA DELLE PALME!!
sabato 27 marzo 2010
OGGI E' IL COMPLEANNO DI IRENE!!!
Irene è una brava miniaturista e si occupa anche di shabby, lavora le paste sintetiche, ed è una persona sensibile e romantica...
Non so di preciso quanti anni compia, ma credo sia ancora negli "enta".... dopotutto, che importanza ha??
Si ha l'età che ci si sente di avere!!!
Del resto noi miniaturisti non stiamo ancora a giocar con le bambole???
Io a luglio compirò 47 anni, e se la salute mi accompagna, vorrei continuare a giocarci fino al rimbambimento... ah ah!!!
Tanti, tantissimi auguri Irene, che tu possa sentirti sempre una bimba....
Questi fiori sono solo per te!!
venerdì 26 marzo 2010
IL SORTEGGIO DI PAKY!!!!
Paky è una ragazza simpaticissima, disponibile, cordiale, oltre che una brava artista!!!
Non mi sorprende quindi che abbia già 200 seguitori... chissà se io un giorno?? mah!!
Passate dal suo blog ed iscrivetevi, parteciperete al sorteggio che prevede un KIT PAQUICHELI in premio!
Non si sa ancora cosa sia, ma sicuramente sarà una bella sorpresa, ed io non me la voglio perdere.. ah ah!!
Paky ha scritto che lo rivelerà nel suo prossimo post...
Fate presto!! La partecipazione al sorteggio scade domenica 11 aprile, e per tenerlo a mente metto il link nella mia colonna di destra...
In bocca al lupo a tutti!!
giovedì 25 marzo 2010
UN OMAGGIO DA LEO FURTADO
Ebbene, passando dal mio blog ha visto l'immagine della "Strelitzia" e ha pensato di riprodurla in miniatura....
E la cosa che mi ha commosso è che l'ha dedicata a me!!
Grazie Leo, forse non lo sai, ma la Strelitzia, detto anche "uccello del paradiso" è il mio fiore preferito!
Io adoro i suoi colori così brillanti, arancio, blu, verde... amo la sua forma astratta, che sembra quasi una figura di Kandinski...
Non conosco il suo profumo, se ce l'ha, perchè purtroppo non l'ho mai ricevuto in regalo da nessuno, nemmeno da mio marito!!!
Io adoro tanto questo fiore, che il mio servizio di piatti in purissima porcellana, riproduce sul bordo proprio la Strelitzia!!!
Carissimo Leo, non puoi capire quanto sono stata felice di leggere sul tuo blog che io ti ho, in qualche modo, ispirato...
Grazie, grazie, grazie!!
Da oggi chiamatemi Musa... ah ah!!!
Passate a vedere le altre piante di Leo sul suo blog, sono una più bella dell'altra!
mercoledì 24 marzo 2010
SWAP DI PASQUA... AGGIORNAMENTO
Dalle mail che quotidianamente mi avete spedito, pare che tutti i pacchetti che partecipano allo swap siano in viaggio, qualcuno è anche già arrivato a destinazione!!
Vi prego di NON APRIRE il pacchetto, di avere pazienza e di aspettare il giorno di Pasqua.... Dopo, potrete pubblicare la foto sul vostro blog, se vorrete.
Vi prego di rispettare questa regola, per rispetto a tutte coloro che avranno pazienza, non roviniamo la sorpresa!!!
Dopo Pasqua io aprirò un post in cui inserirò tutte le foto dei vostri lavori.
Li ho già visti tutti, tranne quello che io riceverò da Sabiha (non vedo l'ora!!) e vi anticipo che sono uno più bello dell'altro!!!
Ringrazio tutte voi per la partecipazione, che è stata entusiastica, per lo spirito di adattamento, visto che non vi ho dato molto tempo a disposizione per lavorare, e ciononostante son venuti fuori dei piccoli capolavori!!
Grazie soprattutto per la simpatia con cui mi avete accolta nella blogosfera!!!..
Siete tutte molto care, simpatiche, disponibili... mai avrei pensato di trovare così tante amiche, in giro per il mondo!!!
Mi piacerebbe un giorno potervi incontrare tutte, magari si potesse parlare la stessa lingua...
Basta, mi stanno venendo i lacrimoni, io sono una che si commuove facilmente...
Un grande abbraccio affettuoso a tutte voi!
martedì 23 marzo 2010
L'UOVO DI FABERGE'
In Russia la tradizione dell'uovo decorato ha raggiunto la sua massima espressione grazie al gioielliere Carl Fabergé.
Fabergé nasce a San Pietroburgo il 30 maggio 1846, suo padre era un gioielliere ed orafo, la madre era figlia di un pittore danese.
Carl Fabergé iniziò il suo apprendistato in Germania, in Italia (Firenze), in Francia ed in Inghilterra.
Nel 1870, all'età di 24 anni, ereditò l'officina orafa del padre, e per circa dieci anni produsse monili della gioielleria classica dell'epoca.
Nel 1884 creò il suo primo uovo pasquale per lo Zar Alessandro III° (che gli conferì la nomina di orafo di corte), come regalo per la moglie Maria. Alla morte di Alessandro, il figlio Nicola II°, continuò la tradizione delle uova.
Fabergé produsse per oltre trent'anni le sue celebri "uova pasquali" per la famiglia imperiale.
Le uova di Fabergé erano tempestate di diamanti, incise con la tecnica "guilloche" (tecnica che risale al 1624) sull'oro, l'argento, il platino, impreziosite con lacche finissime, ispirate a soggetti legati alla storia e alle vicende della casa imperiale russa.
La caratteristica principale delle opere più note è data dall'uso dello smalto traslucido, secondo la tecnica francese dello "champlevé" (a incavo), su uno sfondo arabescato (con tecnica "guilloche"); così nacque il mitico "stile Fabergé".
Queste preziose uova contenevano sorprese misteriose, gelosamente custodite fino al giorno della festa. Di solito si trattava di uccellini meccanici cantanti, cammei, miniature, perle rare.
Dopo il 1917, le uova di Fabergé divennero oggetto di desiderio, per molti collezionisti americani ed europei, disposti a pagare vere e proprie fortune come Consuelo Vanderbilt duchessa di Marlborough (ereditiera americana).
Dopo la rivoluzione russa del 1918, Fabergé fu costretto a chiudere la sua "officina" per lasciare per sempre la Russia.
Morì nel 1920 a Losanna, all'età di 74 anni.
Fabergé si autodefinì un abile artigiano con invettiva artistica; sicuramente guidato più da un giudizio estetico che da considerazioni commerciali.
L'Uovo Fabergé è una realizzazione di gioielleria che fu ideata presso la corte dello zar di tutte le Russie ad opera di Peter Carl Fabergé, della omonima compagnia.
Fra il 1885 ed il 1917, furono realizzate ben 57 di queste uova di Pasqua in oro, preziosi e materiali pregiati, una per ciascun anno, all'approssimarsi della festività. Fabergé ed i suoi orafi hanno progettato e costruito il primo uovo nel 1885. L'uovo fu commissionato dallo zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna.
L'uovo, di colore bianco con smalto opaco aveva una struttura a scatole cinesi o a matrioske russe: all'interno vi era un tuorlo tutto d'oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d'oro e smalti con gli occhi di rubino. Quest'ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d'uovo.
La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro "gioielliere di corte", e fu incaricato di fare un regalo di Pasqua ogni anno da quel momento in poi, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa.
La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per montare l'uovo.
I temi e l'aspetto delle uova variavano ampiamente. Per esempio, sulla parte esterna, l'uovo del 1900, era decorato da una fascia grigia metallica con inciso il programma dell'itinerario della ferrovia, ma all'interno aveva un intero treno molto piccolo in oro.
Le immagini le ho trovate in giro per il web e non ho potuto fare a meno di postarle qui, per mostrarle anche a voi!!
Che meraviglia, vero? Ma ve le immaginate queste preziose uova, ridotte in scala 1:12?
Chi se la sente di provarci???
Dormite bene, e sognate....
lunedì 22 marzo 2010
BENVENUTI!!
Scusate se non vi ho ringraziato prima, ma in questo ultimo periodo sono stata presa dallo swap di Pasqua, e nella testa mi frullano un sacco di altre cose...
Spero mi perdonerete!!
Sono quindi lieta di dare un caloroso benvenuto a
Auzilio, sul suo blog tante bellissime bambole!!
Yolanda ha fatto un minilibro egizio meraviglioso, io sono rimasta incantata!!
ed infine a Marleen che organizza un bellissimo Give away!!
Andate a vedere di corsa, scade domenica prossima!!
Questo il premio, un "kit fai da te" ossia un "workshop package", come lo ha definito lei.
Una lavatrice dei tempi della nonna.. non è bellissima???
Oh quanto ci starebbe bene nella mia baita di montagna!!
Bene, spero di non aver dimenticato nessuna, e come di consueto un omaggio floreale per le nuove amiche!!!
Grazie!! Tornate a trovarmi, sarete sempre le benvenute!!!
domenica 21 marzo 2010
LA SCARCELLA
Solitamente ha la forma di una ruota (o se vogliamo di una ciambella, se traduciamo letteralmente la parola scarcella).
Può avere anche la forma di colomba, di cuore, di cestino, ma la forma più tipica e la più antica è sicuramente quella a forma di treccia.
La forma rotonda del dolce in questione affonda le sue radici in un passato molto remoto! Si ritiene che la forma tonda abbia attinenza con la fortuna.
Si dice che questa ricetta sia molto antica, preparata già al tempo degli imperatori romani, si dice inoltre, che, data la bontà e la semplicità di questo dolce, ogni regione volle adottarne poi la propria versione, ed è per questo che troviamo una versione simile nelle Marche, o in Lombardia, ed anche in Veneto, ma dobbiamo ringraziare le massaie Pugliesi per questo regalo della tradizione.
Perchè proprio una treccia?
Semplice, adottato come dolce tipicamente Pasquale, la Scarcella racchiude in sè i simboli pagani e cristiani della Pasqua:
- la treccia simbolo di eternità, adottato già dalle religioni pagane pre-cristiane (come la ghirlanda natalizia ad esempio)
- l'uovo simbolo di rinascita e ritorno alla vita, (la resurrezione)
- la croce di pasta con la quale l'uovo, o le uova, vengono fermate sulla treccia, e la croce non c'è bisogno di spiegarla, è il crocefisso, la passione di Cristo...
Perche le uova?
Perchè la particolarità di questo dolce, sicuramente è quella di essere servito ricoperto di zucchero a velo o confettini colorati, ma è anche quella di avere incastonate tra croci di impasto un uovo, oppure le uova, perchè si può arrivare fino ad un massimo di 21!
L'importante è che siano sempre dispari, in quanto i numeri dispari sono propiziatori.. viene regalato dalle fidanzate ai propri ragazzi per ricambiare la palma benedetta.
Suocere e nuore se la scambiavano il giorno di Pasqua, nella città vecchia, a Bari, e dalla grandezza del dolce e dal numero delle uova che conteneva, chi osservava la scena poteva immaginare come fossero i rapporti fra le due: più era grande la scarcella e più uova conteneva, più cose c’erano da farsi perdonare. Ah ah!!
Diffusa altresì la tradizione della scarcella decorata addirittura con uova dipinte a mano dalle massaie stesse, quasi a testimoniare una vena artistica di altri tempi oramai perduti!
Vi sono molte versioni e forme di questo dolce: decorato con granella di zucchero colorata o confettini; a forma di agnello, o di colomba, o treccia, o cestino, o ancora coperti da una glassa (in dialetto pugliese "gileppo") su cui poi si spargono poi i confettini.
In qualche caso anche l'impasto è diverso.
La preparazione e la cottura in forno delle scarcelle avviene durante la Settimana Santa o addirittura durante la settimana precedente.
E' un dolce il cui profumo pervadeva (e pervade) le case e le strade durante la settimana di Pasqua, soprattutto per via dell'uso dell'ammoniaca.
Molto popolare inoltre è l'uso della scorza grattuggiata del limone al fine di donare alla scarcella un sapore più aromatizzato.
Esistono due tipi di scarcella: quella semplice e quella che una volta era destinata ai bambini più ricchi, in mostra dai pasticceri.
Eccovi la ricetta:
Si impastano 300 gr di farina 00 con 2 uova, 2 cucchiai da minestra di olio, 100 gr di zucchero, un po’ di latte, pochissimo sale e buccia di limone grattugiata.
La pasta così preparata, si stende a ½ cm di altezza e si ritagliano da essa le forme desiderate, conservando i ritagli di pasta. Su una delle estremità della scarcella si poggia 1 uovo, crudo e con il guscio ben lavato, e si fissa con i ritagli di pasta, ridotti a strisce e incrociate. Si cosparge il tutto di confettini colorati e di zucchero e si inforna poggiandola su una teglia appena unta. Controllare la cottura e sfornarla dorata.
(Ricetta tratta da www.laterradipuglia.it).
venerdì 19 marzo 2010
SWAP DI PASQUA..... AVVISO AI PARTECIPANTI!!
Molti di voi mi hanno già inviato le foto dei lavori, e devo ammettere che sono dei piccoli capolavori, siete state tutte molto brave, c'è l'imbarazzo della scelta!! (Mi piacerebbe averli tutti per me.... SIGH!!!)
Ognuno nella tecnica preferita, ormai si riconosce lo stile personale.... Ma tutti davvero molto belli!!
Rimango in attesa di ricevere le foto degli altri partecipanti: mi raccomando, fate delle foto nitide e inviatele alla mia email
katiamilella@tiscali.it
Dopo Pasqua aprirò un post con la galleria delle vostre creazioni, così tutti potranno vederli... Ma fino ad allora vi confesso che non sto nella pelle!! Ah Ah!!
Vi ho lasciate libere di esprimere la vostra creatività utilizzando le tecniche e i materiali più congeniali.
Non ho voluto porvi regole e mi sembrava giusto, ma ora vi devo imporre un piccolo sacrificio: dovrete aspettare il giorno di Pasqua per aprire i pacchetti!!!
Come per il Natale, come per un compleanno, tutti i regali che riceverete non potranno essere mostrati nei vostri blog, nè voi potrete vederli prima di Pasqua, quindi chi dovesse ricevere prima il dono è cortesemente invitato a armarsi di pazienza ed aspettare!!!
Non si può, e non si deve rompere l'uovo di cioccolata per vedere cosa c'è dentro!!! Altrimenti, che sorpresa è??? Ah ah!!
Vi ringrazio moltissimo per la partecipazione a questo swap, che non speravo riscontrasse così tanto entusiasmo! Spero che vi siate divertite a giocare con me.
A chi non ha voluto, o non ha potuto partecipare per diversi motivi, dico solo che in futuro cercherò di organizzare altri swap divertenti, quindi ci saranno altre occasioni.... Spero sarete ancor più numerose la prossima volta!!
Lo swap è un modo per conoscersi meglio, per fare amicizia, per provare l'emozione e la gioia di poter donare una piccola parte di sè a qualcun altro, anche se non lo si conosce... Per me è una bellissima esperienza, in ogni caso!!
Sono felice di essere entrata nella blogosfera, non immaginavo ci fossero delle persone così cordiali e così entusiaste, così creative e disponibili....
Mi sono affacciata al mondo delle miniature in punta di piedi, conscia della mia inesperienza e con l'umiltà del principiante che vuole imparare dai maestri, perchè in questo hobby c'è sempre tanto da imparare!!
Credevo che mi sarei scontrata con "la superbia dei grandi" ed invece ho incontrato molte persone gentili e simpatiche, che mi consigliano, mi incoraggiano e mi stuzzicano la fantasia....
Grazie, grazie di cuore a tutti voi!!!
Sto preparando una sorpresa per voi, quindi tenete il mio blog tra i vostri preferiti...
La prossima settimana saprete cos'è. Un bacio a tutte!!
Ah!! Dimenticavo... Oggi è San Giuseppe...
AUGURI A TUTTI I PAPA'!!!
AH AH AH AH!!!
mercoledì 17 marzo 2010
C' E' POSTA PER ME OGGI!!!
E' arrivato un pacchetto dalla Grecia!!!!!!!!!!!
Il pacchetto si presenta bene, c'è anche una coccinella portafortuna... cosa sarà???
Mamma mia che emozione, mi tremano le mani, forse ho capito cos'è...
OOOHHHHHHHHH!!! Meraviglia!!!
E' l'insalata greca che ho vinto nel give away di Anthoula!!!
Quanto è piccola!!! E che precisione nei dettagli! Guardate bene, prego, c'è persino un pizzico di origano!!
Ecco cos'era questo profumo.. ah ah!!
No, dico, ma avete visto i semini dei pomodori??? Vi assicuro che a occhio nudo non li avevo notati...
Mamma mia, mi ha fatto venire fame!!!!
Bravissima Anthoula, nemmeno una "insalata vera" sarebbe più vera di questa!!! ah ah!!
Grazie, la custodirò gelosamente nella cucina della mia baita!!!
E a tutti voi, per farvi conoscere un pò le tradizioni culinarie della Grecia, il paese da dove proviene il piccolo capolavoro che ho ricevuto oggi, vi lascio qui di seguito alcune note gastronomiche ...
"La cucina greca vanta una plurisecolare tradizione gastronomica. I piatti principali sono a base di carne caprina e montone, ma anche le pietanze a base di pesce sono molto diffuse.
Il pasto inizia con una serie di antipasti detti mezédes, dolmades, taramosalata, melitzanosalata, tzatziki e sfogliate, e generalmente sono accompagnati da degli aperitivi come il vermouth locale, l'Ouzo o la mastìcha. L'antipasto è seguito da un piatto principale che può essere a base di carne o pesce, di solito alla griglia o alla piastra.
Spesso la carne, agnello o porchetta, è fatta allo spiedo, tra i piatti di carne tipici sono: il souvlaki (carne bovina o suina cotta ai ferri), le soutzoukakia (polpette di carne al sugo di pomodoro), i dolmades (polpette di carne tritata o di riso involte nelle foglie di verza o di vite), lo ghiouvetsi (agnello arrosto al forno), i keftedes (polpette fritte di carne o di legumi), il moussaka (salsa di ragù, a strati, con fette di melanzane e di patate, coperto con la besciamella), il kokoretsi (coratella d'agnello allo spiedo arrostita sulla brace).
Per quanto riguarda il pesce, viene cucinato in molti modi: fritto, ai ferri, e al forno.
Talvolta il piatto principale può essere costituito da un'insalata e formaggi, tra queste la famosa insalata greca choriatiki a base di pomodoro crudo e condita con olio, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, pezzetti di formaggio feta (formaggio nazionale).
Alla fine del pasto arriva il dolce tra i più tipici: il baklavas (sfoglia con mandorle tritate e miele), il galaktomboùreko (sfoglia a base di crema), il kataifi (sfoglia ripiena di mandorle tritate), i pasticcini con la crema, alla panna o le crostate alla marmellata.
Un famoso prodotto greco è lo yaourti (yogurt), così come onnipresente è l'olio d'oliva, solitamente di alta qualità, che viene impiegato senza risparmio."
(testo tratto da Wikipedia)
Grazie Anthoula, mi sono emozionata moltissimo!!!!
Ora devo assolutamente imparare a creare cibo con il Fimo....
Alla prossima!
CHE TEMPO FA???
DISCLAIMER
I miei lavori sono opera del mio ingegno e della mia creatività, dichiaro con la presente di non esercitare l’attività del commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale bensì di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alla discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98 il quale, viceversa, regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Con la presente dichiaro quindi, ai fini dell’applicazione dell’art. 4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo del 31 Marzo 1998 n. 114 di esporre e di porre in vendita, in maniera occasionale e saltuaria, prodotti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, che rientrano quindi nell’art. 4 comma 2 del D. Lgs 114/98 e non essere obbligata, di conseguenza, ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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