(qui il mio panettone in miniatura)
Un detto popolare ha denominato questo dolce anche con il nome di uccello della pace.
Anche se le leggende vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l'assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba, oppure legata ad una leggenda che coinvolge la regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano, le origini di questo ormai indispensabile coronamento delle mense pasquali sono assai più recenti.
Fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che negli anni trenta del 1900 per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua. Da allora la colomba pasquale volò sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i nostri confini. L'impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha assunto forme e varianti di ogni tipo, per la delizia di grandi e di piccini.
La produzione della colomba, cosi come quella di altri dolci storici Italiani è protetta addirittura da un decreto legge, precisamente quello del 22/07/05, nel quale si stabilisce che la produzione di questo dolce deve rispondere a determinate caratteristiche per poter utilizzare il suo nome tipico.
L’art. 1 ad esempio riporta quanto segue:
“La denominazione colomba e' riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma irregolare ovale simile alla colomba, una struttura soffice ad alveolatura allungata, con glassatura superiore e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il due per cento di mandorle, riferito al prodotto finito e rilevato al momento della decorazione.”
Se desiderate, potete farla in casa seguendo la ricetta !!
San Colombano (Navan, 542 circa – Bobbio, 23 novembre 615) è stato un monaco, abate e missionario irlandese, noto per aver fondato numerosi monasteri e chiese in Europa.
Papa Benedetto XVI lo ha definito "santo europeo". Infatti, San Colombano stesso scrive in una lettera che gli europei devono essere un unico popolo, un "corpo solo" che viene unito da radici cristiane in cui le barriere etniche e culturali vanno superate.
A Milano, Pavia e dintorni vi è una suggestiva leggenda che viene tramandata insieme ad un'antica usanza di consumare a Pasqua una colomba di pane dolce in onore e ricordo di San Colombano.
Si narra che al suo arrivo in città, attorno al 612, l'abate irlandese venne ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci ad un suntuoso pranzo.
Gli furono serviti numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi, benché non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di precetto quale quello pasquale.
La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l'abate superò con diplomazia l'incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane bianche, come le loro tuniche monastiche.
Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell'abate e che poi decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l'Abbazia di San Colombano, ma questa fu un'altra storia. Però la colomba bianca divenne anche il simbolo iconografico del santo, ed è sempre raffigurata sulla sua spalla.
Curioso, vero??? Questa storia non la conoscevo nemmeno io...
Se anche questo post vi ha incuriosito, come quello sull' uovo di Pasqua, ne cercherò altri in giro per il web, lieta di fare cosa gradita!!
Alla prossima!
Ciao Caterina.Hai ricevuto le foto dello swap? se così non fosse dimmelo che te le rimando.
RispondiEliminaIl Palazzo delle fiabe è il Royal Pavillion di Brighton; un posto davvero magico. Dopo ben 28 ( sigh) anni me lo ricordo come se ci fossi stata ieri. Se ti capitasse di andare nel Sud dell'Inghilterra varrebbe la pena farci un salto.Buona giornata Rosanna
It seems really yummy...Nice story.
RispondiEliminaThanks!
That bread looks absolutely delicious! I really like breads and enjoy trying different ones from different countries.
RispondiEliminaI've almost finished my easter swap and will send you pictures soon. :)
Maia
Eva, Maia, I'm glad you enjoyed the story!
RispondiEliminathe "Dove" is a very soft and sweet bread with candied fruit, almonds, sugar ... eat only at Easter and just as plumcake or as a pie...
is not a bread! ah ah!