Ci sono stata in vacanza questa estate, come in molti anni della mia adolescenza, e ci vivrei anche tutto l'anno!!!
Lo scorso weekend, come tutti gli anni, a Canazei, in Val di Fassa (Trentino Alto Adige) si è svolta la Gran Festa d'Istà: una manifestazione folcloristica, che vede sfilare per le strade del paese, gli abitanti della Val di Fassa, ma anche gli abitanti delle valli vicine, in costume tradizionale Ladino.
""La Gran Festa da d'Istà si svolge ogni anno a Canazei alla fine della stagione estiva. E' una grande festa (il nome la dice lunga) con quattro giorni di allegria, divertimento, musica, ballo e folklore. Per l'occasione viene allestito un enorme tendone, che oltre ad essere un ottimo punto di ristoro, è anche il centro della festa.
Si danno appuntamento, ogni anno, turisti e locali per festeggiare insieme la fine della stagione estiva.
Inoltre grandi e famosi gruppi folkloristici austriaci, altoastesini, nonchè ladini, danno vita ad una serie di concerti musicali affascinanti nel loro genere.
Il culmine della festa avviene la domenica, con la grande sfilata per le vie di Canazei di bande musicali e gruppi folkloristici delle quattro valli ladine, ovvero la Val di Fassa, la Val Badia, la Val Gardena e la valle di Livinallongo.
Le Dolomiti, isola “felice” e patria di un popolo chiamato “Ladini”, sono state per molto tempo parte integrante dell’Impero Austro-Ungarico.
La popolazione ladina era perfettamente integrata in una realtà austriaca.
Senza avvertire alcuna sottomissione all’Impero, i ladini vivevano, si vestivano, mangiavano e ballavano (ecc.) come in tante altre parti dell’Impero, sicuramente come tutti i tirolesi.
I Fassani abitualmente si recavano in altre parti dell’Austria e si spingevano fino in Svizzera per lavorare come decoratori e musicisti. Dai loro viaggi gli uomini portavano non solo melodie, ricordi, usi e costumi nuovi, ma anche abitudini nuove e gusti diversi.
Alcuni portavano in valle anche delle belle stoffe, o parti dei costumi femminili, che regalavano in famiglia e che ricevevano spesso in cambio dei loro servigi.
Indossare un costume per la gente Ladina, ma anche per gli Austriaci, i Tirolesi, i Polacchi e altri, significa innanzi tutto compiere un rito.
Indossare un costume è una cosa sacra e la “vestizione”, il rito dell’agghindarsi, è un atto da compiere seguendo delle regole ben precise. I Fassani affermano che il costume va portato con un certo portamento, e che ogni costume si relaziona con chi lo indossa.
Per queste ragioni, il costume tipico delle popolazioni austriache e tirolesi ancor oggi è cucito a casa, o dalla sarta del paese, e indossato esclusivamente dalle persone del luogo.
Nel corso degli anni, in tutto il Tirolo, ma anche nelle altre regioni austriache, accanto al costume tipico, è nata la "moda tirolese".
Il costume tipico si indossava in occasione di grandi feste religiose, matrimoni, sagre, occasioni importanti (come l’arrivo dell’Imperatore), e ancora ai giorni nostri è così.
Così la moda tirolese chiamata “Trachtenmode” ha preso piede, ed entusiasmato anche popolazioni all’altro capo della terra, senza per questo nuocere al costume tipico d’ogni determinata regione, e portando però allo stile austriaco gran notorietà.
Oggigiorno in tutta l’Austria, nelle Dolomiti, in Alto-Adige, vi sono negozi, sartorie ed anche sfilate di moda che presentano modelli senza tempo e sempre attuali, confezionati con stoffe come velluti, sete, lini, cotoni fiorati dagli inconfondibili disegni.
Le stoffe sono il lino, la seta, la lana: tessuti naturali, che un tempo erano venduti dal venditore ambulante, il quale passava abitualmente da paese a paese.
La sarta veniva in casa, e con il solo ausilio di forbice e filo, rimaneva in casa fino a quando non terminava il costume. La paga consisteva nel vitto e alloggio, e in beni naturali.
I costumi erano tramandati da nonni a nipoti, e talvolta anche per più di quattro o cinque generazioni.
I Fassani avevano gran cura dei loro tesori e si sentivano bellissimi con i loro sfavillanti abiti.""
(testo tratto dal sito http://www.granfesta.com/index.htm)
Potete vedere QUI lo slideshow della Festa, con meravigliose immagini dei costumi tradizionali....
Immaginate di vedere sfilare questi capolavori, nelle strade della vostra città??
Il nome del costume tipico tirolese è "Dirndl". Non lo trovate bellissimo???
Ho acquistato la stoffa in un negozio di Canazei.
Se ci riesco, vorrei tanto confezionarmi un abito così...
Ma se non dovessi riuscire, perchè il tempo è tiranno, e c'è sempre tanto da fare, potrei sempre cucirlo su misura alla bambola che abita la mia baita.... ah ah!
Alla prossima!!
¿Que fiesta más bonita! No me extraña que te encante ir a disfrutar de ella. Gracias por compartir tan maravillosa fiesta con tantas fotas, llenas de historia, costumbres, colorido y alegría.
RispondiEliminaBesitos, May
Una fiesta muy bonita, es lógico que esta fiesta te guste tanto... gracias por mostrar las fotos... besos
RispondiEliminaCiao Caterina, scusa se non ti ho scritto in questi giorni, ma come hai visto ho avuto diverse cose da fare...tra cui anche il blog!
RispondiEliminaTi ringrazio per tutti i commenti e per la tua attenzione.
Bellissime le foto. I costumi sono favolosi e credo che tu, con la tua maestria, saresti sicuramente in grado di cucirne uno uguale. Quindi forza e coraggio, armati di stoffa, forbici, ago e .... tanta pazienza.
Le prossime foto che vedremo sul tuo blog (... magari a Natale) saranno quelle del vestito tirolese cucito da te.
Ciao, cioa da Rosella
Hola Caterina, que gran fiesta.
RispondiEliminaMe has dado una gran alegria con estas fotos pues tengo una muñeca "made in italy" que su traje se parece a esos.
Te mandaré un email con la foto a ver que opinas.
Ciao Caterina.
Besos
FAbulosa fiesta,me encantan todos los trajes....maravilloso estar allí,
RispondiEliminaBss
Sono sicura che ci riusciresti benissimo con il vestito alla tirolese. Bellissime foto.
RispondiEliminaMamma mia quante cose avete fatto nel mondo dei blog in questi giorni. Spero di riuscire a leggerle tutte. Intanto un grosso abbraccio.