San Nicola, il Santo più amato al mondo, è celebrato con lo stesso tradizionale rituale, da sempre.
Sono da poco passate le 4 di mattina, quando la città viene svegliata dal rumore, e dalla luce delle "diane".
Le "diane" sono fuochi pirotecnici, sparati singolarmente, ad intervalli regolari di pochi secondi, come se fossero colpi di cannone, e servono appunto a svegliare la popolazione nei giorni di festa.
Vengono denominate "Diane" perchè Diana (dal latino "dies = giorno") è l'altro nome dato al pianeta Venere, detta anche "la stella del mattino", la più luminosa nel cielo, prima del sorgere del sole.
E’ il buongiorno che ogni barese attende con devozione, per iniziare ad incamminarsi verso la Basilica per la prima Messa.
La tradizionale festa in onore del Santo Patrono di Bari ha seguito il consueto rituale.
Grandi e piccoli fedeli hanno sfidato il freddo della notte, per assistere alla caratteristica Messa all’alba, affollando le navate della Basilica intitolata al Santo di Myra.
Alle 4 e 45 la Basilica è gremita.
In silenzio i devoti, arrivati anche da lontano, sfilano davanti alla statua del Santo, si inginocchiano a pregare ed accendono un lumicino.
Mai come quest’anno di crisi, gli occhi dei fedeli sono immersi nella preghiera: tutti cercano un supporto nella fede.
Papa Giovanni Paolo II disse che S.Nicola è il simbolo dell'Ecumenismo, del Credo del mondo occidentale e del mondo bizantino insieme, senza alcuna differenza.
Ed infatti stamattina c'erano vicini baresi e russi, stretti gli uni agli altri, ciascuno con i propri pensieri, la propria fede, le proprie preghiere, e buoni propositi.
Al termine della messa, le ragazze in cerca di marito sono scese nella cripta, per toccare la tradizionale colonna, nella speranza di coronare il loro sogno d’amore.
Proviamo a tornare indietro nel tempo di circa un millennio, e ad immaginare la nostra città, Bari, nella serata del 30 Settembre 1089.
La cripta di quella che poi sarà la Basilica di San Nicola, è pronta al rito della deposizione delle ossa del santo, manca solo una colonna.
Possiamo immaginare l’ansia della gente che attende il grande evento e, in modo particolare, di quei marinai che hanno rischiato la vita, per portare a Bari le ossa del Vescovo di Myra.
Verso la mezzanotte, un grande scampanio si diffonde per la città, tutti accorrono alla basilica e, scese le scale che portano in cripta, vedono due angeli e un santo vescovo che collocano, lì dove manca, la bella colonna in marmo rossiccio.
La leggenda secondo cui fu San Nicola a collocare la colonna è antichissima, come lo è la convinzione che coloro che si avvicinano con fede, vengono da essa guariti.
Altra leggenda popolare, probabilmente legata al miracolo fatto da San Nicola alle tre fanciulle, vuole che le donne “zitelle” trovino l’uomo della loro vita, girandovi attorno.
Il giro della colonna è vietato dal 2007, per questioni di sicurezza. Una gabbia e 2 staffe, la fissano alla Basilica, ma gli irriducibili possono sempre toccarla.
Chi invece ha avuto la fortuna di girare attorno alla colonna, la racconta come una benedizione, perchè ha trovato marito appena uscita dalla Basilica.
.... ehm, confesso che ho girato anche io, intorno alla colonna miracolosa, circa 21 anni fa!!
Leggende a parte, la colonna è certamente molto antica, forse addirittura anteriore al 1089, e va ammirata ed osservata con attenzione, oltre che devozione.
La decisione di mettere l’inferriata venne presa proprio perché molti sfregiavano la colonna, per prenderne dei frammenti miracolosi.
Sono le sei, quando i fedeli si riuniscono nella piazza antistante la Basilica, per scandire l’avvio della consueta "marcia nicolaiana". Fiaccole in mano e tanta voglia di sfidare freddo e oscurità, per mantenere viva una delle tradizioni più suggestive del 6 dicembre.
Dopo l’incontro con le autorità religiose e civili, il gruppo si disperde per le strade del borgo antico, gremite di gente come fosse pieno giorno.
Sin dalla notte, i locali accolgono i pellegrini, i fedeli, e chi è in cerca di un po’ di caldo, per affrontare la mattina rigida della messa inaugurale della giornata.
Vengono distribuiti gratis, fiumi di cioccolata calda, e tonnellate di savoiardi, per la gioia di grandi e piccini.
Ma le code più lunghe, si registrano intorno ai banchetti delle "sgagliozze", frittelle di farina di mais, mangiate rigorosamente fumanti.
La festa di San Nicola proseguirà per tutta la giornata, con numerose manifestazioni e riti religiosi, come la Processione con la statua del Santo, per le vie della Città Vecchia; esibizioni della banda musicale, che accompagna la processione del Santo; spettacoli pirotecnici serali; esibizioni per le vie della Città degli "artisti di strada".
Se mai un giorno avrete voglia di passare da Bari, venite a visitare la Basilica di San Nicola!!
....e adesso, tornate su, e godevi lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, sul lungomare di Bari...
Che meraviglia! prima o poi DEVO venire in Puglia. Buon San Nicola,Rosanna
RispondiEliminaA lovely account of your St. Nicholas celebration Caterina! If I am ever in the area, I will certainly visit.
RispondiEliminaI haven't received the package yet Caterina, but I am sure it will come soon. I will let you know when it has arrived.
Unas fotos preciosas, magnifica la Iglesia, de una gran belleza. Gracias por la invitación . Mariajo
RispondiEliminaGracias Caterina por las fotos y la explicacion...Me encantaria ir a conocer la ciudad y su iglesia...Un beso
RispondiEliminaCiao Caterina! Grazie per questo reportage su una città italiana bellissima e piena di storia!! Sono stata a Bari tanti anni fa e mi ricordo il biancore che dominava tutto! e... guarda un po'... mio fratello si chiama Nicola ;oD!!
RispondiEliminaBaci baci
Mariarita
Cambiano i luoghi, i nomi, ma la festa del santo patrono è un giorno unico in ogni città o paese.Qui accade lo stesso per i festeggiamenti di Sant'Agata, 4 e 5 Febbraio. In realtà le manifestazioni iniziano a metà gennaio con il giro per le chiese delle reliquie dalla Santa, ed i fuochi protecnici sono qualcosa di unico, abbinati alla musica, ti giuro che qualche anno fa, abbinati all'Ave Maria di Bocelli non potevi fare a meno di commuoverti, o per lo meno la pelle d'oca era d'obbligo.Qui questi fuochi servono invece a svegliare la Santa, che Dorme sotto le antiche rovine della vecchia Catania sepolta dall'Etna, chiusa nella sua stanzetta protetta da sette cancelli.Pensa che la processione inizia all'alba del 4 Febbraio e si conclude a mattina inoltrata del 6, con piccole soste ed una messa la mattina del 5.
RispondiElimina¡Que lugar más bello Caterina!!
RispondiEliminaY que buen ambiente Ö Se antoja estar ahí!!!
Aprovecho para preguntarte si recibiste las fotos que te envié, del regalito de Vicky?
Y también ¡Mil gracias!!! Por poner el aviso de mi sorteo en tu blog♥ ÜÜÜÜÜÜ
Un beso enorme!!!
Flor
Thank you for showing the Feast of St. Nicholas celebrated in your town! I Love to study the old traditions..... we don't have many "old" ones here! The Basilica is very beautiful!
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