Purtroppo la sua salute sta piano piano peggiorando, e da quando abbiamo perso papà, lei si sente sola, non vede l'ora di raggiungerlo...
Noi figli siamo affettuosi con lei e cerchiamo in tutti i modi di farla stare di buonumore, e i nipoti, figli miei e di mio fratello, le danno sempre motivo di essere orgogliosa di loro, le vogliono bene e lei li adora!!
Fin da gennaio di quest'anno, mamma ha cominciato a dire "riuscirò ad arrivarci in buona salute?..." e gli occhi ogni volta le si riempivano di lacrime... quegli stessi occhi cerulei che molti, molti anni fa, l'hanno aiutata a ricamare con perizia tutto il suo corredo.
Le persone anziane a volte si stancano di vivere, non trovano stimoli, non vogliono essere di peso a nessuno...
E i ricordi di gioventù sono ferite che lacerano il cuore, ma il passato, si sa, non torna mai indietro!
Così, ogni giorno è rosicato, faticato, strappato coi denti e con le unghie al tempo che fugge...
Mamma, negli anni, è riuscita a sopportare tanto dolore, la perdita di due figli, la cattiveria di alcuni famigliari, il peggiorare irreversibile della sua vista, il curvarsi lento e inesorabile della schiena, sotto la fatica, anche, di accudire il marito malato di Parkinson...
Maria, questo è il suo nome, è sottomessa, come le donne di un tempo antico, quando si obbediva al padre prima, ai fratelli maggiori poi, e infine al marito, senza rispondere mai, senza alzare la testa, senza avere pretese, accettando qualsiasi decisione presa in sua vece, con rassegnazione, con obbedienza, ma anche con la consapevolezza che tutto veniva fatto per il suo benessere.
... anche quando non lo reputava necessario....
La mia mamma però, ha vissuto anche anni molto felici!
Io e mio fratello abbiamo sempre cercato di darle soddisfazione, e lei dice sempre che è contenta di noi due... speriamo sia vero!!
Una donna parsimoniosa, la mia mamma, che mettendo ogni giorno qualche spicciolo da parte, è riuscita pian piano a pagare il corredo da sposa a me, e gli studi scolastici a mio fratello... tutto con grande sacrificio, rinunciando sempre a qualcosa per sè stessa... e tutto sempre all'insaputa di papà!! ah ah!!
Questo è sempre stato motivo di orgoglio per lei, che è riuscita nel suo scopo, da sola!!
Certo, non c'era bisogno, perchè papà avrebbe fatto qualunque cosa per lei, o per noi, ma lei era testarda e doveva riuscirci lo stesso, e mio padre l'amava anche per questo.
Ricordo gli anni che andava a ballare con papà, ogni sabato sera.
Le piaceva indossare un bel vestito, su cui appuntare la spilla con la rosa di stoffa, le bastava avere i capelli in ordine, mettere solo rossetto e profumo, ed eccola pronta per una serata con gli amici!!
Spesso, tornavano a casa più tardi di me... ed ero io che aspettavo in ansia, dietro la porta di casa, finchè non fossero rientrati!! ah ah ah!!
Lei ricorda tutte le vacanze e i momenti spensierati, quando i soldi erano sufficienti per fare i viaggi con tutta la famiglia, in Italia o all'estero, nei luoghi dove le piaceva guardare le vetrine dei negozi, fare passeggiate sui prati, o assaggiare piatti nuovi.
A lei manca molto tutto questo, la musica le piace ancora, e vorrebbe viaggiare ancora, ma le gambe non sono più quelle di una ragazza...
Mamma ricorda anche quando era bambina, che giocava per strada, e la sua famiglia era benestante ma aiutava la gente più bisognosa, durante e dopo la seconda guerra mondiale.
Quanta paura le faceva quella sirena, che suonava poco prima che arrivassero gli aerei, e si doveva scappare al rifugio!
E dopo, quando arrivarono gli alleati, era spaventata "dall'uomo nero", che le regalava caramelle portate dall'America, quel paese così lontano, dove la musica era così bella!
Mi racconta di quando la porta di casa sua era sempre aperta, la gente si fidava, c'era sincerità e collaborazione, e ci si accontentava di poco, perchè la cosa più importante erano gli affetti e la salute.
Le foto ingiallite sono sempre a portata di mano nel cassetto, lei ogni tanto le prende e indica: "questa era la nonna, mi voleva bene, e io volevo tanto bene a lei".... "ecco mia cugina Lucia, aveva le fossette, come me"... "mio padre faceva il Carabiniere, era un uomo onesto!"... "guarda, com'ero giovane e bella!!... e adesso??" e piange.
A volte, non sa dirmi cosa ha mangiato ieri, come agli anziani accade spesso, ma i suoi ricordi dei tempi andati sono ancora vividi e belli.
Ma è passato così tanto tempo!
I parenti stanno andando via, uno alla volta, e lei è molto triste e ha paura... ma in fondo al suo cuore è contenta, perchè sa di rivedere papà...
Così, questo compleanno, un traguardo importante, lo ha voluto festeggiare in compagnia delle persone a lei più care, i figli e i nipoti...
Hai visto, mamma? Ce l'hai fatta ad arrivare sana e salva a 80 anni!!!
La vita è stata dura con te, ma tu sei stata più forte!
Ben 80 candeline, spente tutte d'un fiato!!
E subito dopo, gli applausi, le lacrime, le risate....
Ti voglio bene!!