"Volevo un gatto nero nero nero:
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero nero nero…
Siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
LALA'... LALA'... LALA'... "
Tranquilli, non sono impazzita!! ah ah ah!
Per chi lo ricorda, questo era il testo di una canzoncina dello "Zecchino d'oro", un festival di cantanti bambini, ancora oggi trasmesso dalla televisione italiana.
La canzone risale a quando io ero bambina, moltissimi anni fa.
Io amo i gatti!! Ne ho posseduti alcuni nel corso della mia infanzia e adolescenza, tutti finiti miseramente, (ahimè), perchè mia mamma era terrorizzata, povera donna, e non aveva voglia di mantenere un animale in casa, che facesse i bisogni in cucina e si arrampicasse sulla tenda del salotto buono...
Ho posseduto, se è per questo, anche cani, canarini, tartarughe, pulcini, criceti e pesci rossi!!
Praticamente uno zoo, se li avessi avuti tutti contemporaneamente... ah ah!
Una volta anche una papera, non voglio dirvi la fine che ha fatto... andate a intuito...
Vi dico solo che un mattino, quando diventò bella grassa, mio padre la rincorreva attorno al tavolo della cucina, ripetendo "vieni, non ti farò del male"...
La sera del giorno dopo, a cena, la paperella era... ehm... "a tavola" con noi... vabbè...
Diciamo che mio padre non amava gli animali, in compenso era un buongustaio... ah ah ah!
Che ricordi!!! Sono cose che ti traumatizzano...
Poi è stata la volta di Samantha, un tigrato rosso-arancio stupendo, una parvenza di tigre con gli occhi verdi, che dormiva ai piedi del mio letto, per non darmi fastidio.
Poi al mattino mi svegliava leccandomi la faccia...
La adoravo!! Ma dopo sei mesi è dovuta andare via anche lei, sempre a causa di mia mamma.
Il mio ultimo gatto era un tesoro, Birba era il suo nome, trovato per caso nel giardino di casa mia, lasciato lì da una gatta che aveva partorito tre micetti, ma lui era il quarto, trovato chissà dove e portato al riparo sotto il mio balcone.
La dimostrazione che anche gli animali sanno adottare un orfano!!
Quando mamma gatta ha finito di allattarli, ha portato via i suoi figli e mi ha lasciato questo batuffolo di pelo tigrato grigio, come ricordo del suo passaggio.
Noi lo abbiamo tenuto volentieri, naturalmente, ma dopo quasi un anno, Birba ha pensato che era abbastanza adulto per cercarsi la compagna da solo, così è scappato e non lo abbiamo più rivisto, ben 10 anni fa.
I miei figli ancora lo rimpiangono...
Nel corso di questi ultimi anni, mio figlio grande, Riccardo, ha raccolto per strada molti cuccioletti, nessuno dei quali sopravvissuto, perchè erano troppo piccoli.
La natura ha fatto il suo corso e a lui è rimasto il rimpianto di non poter possedere un gatto tutto suo.
Casualmente, l'altro ieri mi ha detto "mamma ce n'è uno tanto, ma tanto carino, che faccio lo prendo??"
Io inizialmente ero titubante, l'idea di affezionarmi di nuovo a un micio, con la probabilità che un giorno possa morire o fuggire, mi angosciava, ma quando ho visto il "piccolo coso morbido e nero" che mi guardava con gli occhi più grigi e misteriosi del mondo, come dirgli di no?
Così eccolo qui, il nostro "nuovo parente", perchè gli animali domestici alla fine diventano, in effetti, persone di famiglia... NO??
Penso che abbia circa un paio di mesi, è una femminuccia molto dolce e curiosa, vuole sempre giocare e mangiare, le piacciono le coccole, miagola poco e quando lo fa, quasi non si sente.
Ha il pelo semi lungo e non è esattamente nero nero, ma tigrato nero-marrone scuro, una rarità!
La povera creatura non ha un nome, ancora, anzi vorrei un suggerimento da voi!!
Quindi, scrivetemi tra i commenti quello che preferite.
Quelli che avrei scelto io, sono:
- SOPHIA (perchè i suoi occhi mi ricordano lo sguardo ammaliante della famosa attrice Sophia Loren)
- COCO, perchè è nera come il tubino di Chanel.
(Il film non è molto noto, ma mi rimase impresso quando lo vidi anni fa: la donna poteva trasformarsi in pantera se travolta dalla passione, dalla rabbia o dalla gelosia.)
Poi ci sarebbero anche nomi che evocano la notte: mio figlio cerca un nome particolare, mitologico, evocativo di avventure e di mistero... i felini si sa, sono cacciatori, quindi sarebbe carino anche per esempio DIANA, la dea della caccia, meglio se in versione egiziana come la dea ISIDE, donna appunto con la testa di gatto...
O perchè no, anche WIKKA, tanto per rimanere in tema di Halloween...
Guardatela bene, lasciatevi rapire dal suo sguardo tenebroso, e scrivetemi il nome che vi ispira di più, tra quelli che ho menzionato sopra o se di vostra fantasia!
Non è un concorso a premi, non si vince nulla, ma mi aiuterete a dare un nome a questa bestiola che, per chiamarla quando si nasconde, non posso dire a vita "micioooooooo......DZDZDZ..." ah ah ah!!!
Bene, ora tutti quelli che per anni mi hanno detto "prendi un gatto, prendi un gatto", saranno contenti...
Come tutte (o quasi) le miniaturiste che conosco, ora anche la "strega Cockerina" un gatto, nero per giunta, ce l'ha!!
Non a caso ho scritto oggi, che è venerdì 17... ah ah ah!
E a chi mi vuole male, rispondo "Potete ingannare chiunque, ma è quasi impossibile riuscire a ingannare un gatto: sentono d'istinto quando qualcuno non li ama."
Un bacio, dalla vostra affezionatissima pantera... GROWL!!
AH AH AH!!
Alla prossima!