Si prepara stendendo sfoglie sottilissime di pasta, preparata con farina e olio di oliva (senza lievito).
La sfoglia ricavata che servirà per il fondo deve essere più grande del tegame, e, in questa fase della preparazione, pendere fuori dal recipiente.
Si stendono due sfoglie, l'una sull'altra. Quindi si versa il ripieno, preparato con spinaci, bietole oppure carciofi, (affettati sottilmente e passati in padella con un po' d'olio o burro), con aglio, uova, formaggio grattugiato, sale, noce moscata, "Quagliata" (formaggio tipico della zona di Genova) e maggiorana fresca tritata.
Nel ripieno si praticano, con l'aiuto di un cucchiaio, alcuni incavi nei quali vengono fatte cadere alcune uova intere; esse diventeranno sode con la cottura della torta.
Su ogni uovo si può mettere un po' di sale, pepe e burro.
Si stendono quindi le sfoglie superiori, almeno due, sottilissime.
Tra l'una e l'altra, unte per evitare che si attacchino tra loro, si soffia con l'aiuto di una cannuccia, in maniera da creare all'interno una camera d'aria. E si rimboccano sul bordo del tegame insieme a quella inferiore, creando una festonatura decorativa.
Si cuoce nel forno. La torta a fine cottura avrà un gradevole aspetto di pienezza.
La tradizionale "Torta Pasqualina" è fatta solo con le bietole; nel periodo pasquale i carciofi un tempo non erano a buon mercato.
La mia amica Roberta, del blog ilboratoriodipitosfora è davvero una brava cuoca, sa fare una "Torta Pasqualina" che... YUMMM!!!
Vedete all'interno le uova sode???
E siccome è anche molto generosa, mi ha mandato anche questi...
Una torta con panna e crema di cioccolato, ed un'altra con profiteroles, che credo sia una torta gelato..
(Le alzatine sono di Ira...)
Roberta sa fare bene anche le brocche!! Guardate che meraviglia, con la sua iniziale!!!
Sembra davvero vecchia e arruginita...
Grazie moltissimo Roberta, questi tuoi dolci vanno ad aggiungersi alla mia collezione... In una baita di montagna non devono mai mancare i dolci!!!
La torta con le rose è una Sacher di Flora, mentre la torta al cacaco (che profuma davvero di cacao!!!) è di Ira.
Le ultime due a destra sono "scarcelle" (dolci tipici della Puglia) e le ho fatte io, ma voi non guardatele, che tanto sono brutte al confronto!! ah ah!!
Volete assaggiare? Buon Appetito!!
Oh, the Easter pie is just amazing as is the chocolate cake and I love the jug and the cup :) And in my cake there's lots of real cocoa :D
RispondiEliminaIra, I know, it really smells of chocolate!! GREAT! thanks!!!
RispondiEliminaMa che belle e che buone!
RispondiEliminaAnche le scarcelle credimi!
Ah grazie per il file sulla parte elettrica sei un angelo!
Baci
Sonya
What a great feast! And the jug and cup are so pretty.
RispondiEliminaQuesto è un colpo basso!!! Sono a dieta e questo post rischia di vanificare tutti i miei buoni propositi (anche perchè, in quanto a bontà, la torta pasqualina non scherza!!!)...
RispondiEliminaIntanto grazie per la ricetta particolareggiata e poi complimenti a Roberta perchè questa versione è splendida :-)
Devo assolutamente imparare a utilizzare il fimo :-)
Così potrò realizzare almeno le barrette ipocaloriche (che tristezza...).
Bellissima la tua collezione, ne terrò conto :-)
Flora
¡Mmmmmm! Dan ganas de hincarle el diente a la torta Pascualina!
RispondiEliminaPero la de profiteroles, tiene una pinta exquisita.
Me encantan como te han quedado.
Besitos, May
wow!!!! wonderful cakes Caterina!! I'm very hungry!! they looks great! hugs
RispondiEliminaMay, gracias por el comentario agradable, pero desafortunadamente no lo hice, Torta Pasqualina, no soy capaz de hacer cosas con Fimo tan hermosa!
RispondiEliminaRoberta es el artista!